Capitolo 2
Dei Membri della Custodia
ART. 1
I membri della “Custodia del Grifo Arciere”, rappresentati da militari in servizio ed in quiescenza e personale civile di ambo i sessi, costituiscono nel loro insieme l’Assemblea Generale della Custodia e costituiscono gli eleggibili ed il Corpo Elettorale della stessa secondo le modalità fissate nello Statuto dell’Associazione.
Si ripartiscono, conformemente all’Articolo 2 dello Statuto, in tre categorie principali:
- di diritto o di giustizia;
- di merito;
- d’onore.
La qualifica di membro della Custodia del Grifo Arciere viene attestata con la consegna di un Diploma, firmato dal Reggente Generale, controfirmato dal Direttore di Segreteria ed autenticato con specifico sigillo a secco dell’Associazione, nel quale è riportato il grado e la categoria della Benemerenza attribuita.
Il Diploma è associato ad un set di insegne specifiche.
ART. 2
I Membri della Custodia sono ammessi nell’Associazione secondo tre modalità principali:
- motu proprio del Reggente Generale o per decisione unanime del Consiglio Esecutivo;
- domanda di ammissione, compilata secondo lo schema riportato in allegato 2 al presente regolamento;
- presentazione da parte di un Membro della Custodia.
L’ammissione dovrà seguire la procedura prevista dall’articolo 4 dello Statuto ed il nuovo Membro è tenuto a mantenere sempre un comportamento conforme all’etica morale ed a rispettare le disposizioni emanate dallo Statuto e dal presente Regolamento.
ART. 3
La perdita della condizione di Membro della Custodia si concretizza nei casi seguenti:
- dimissioni volontarie da parte di un Custode, formalizzate per iscritto ed indirizzate al Consiglio Esecutivo;
- per deliberazione a maggioranza del Consiglio Direttivo a seguito di morosità reiterata nella quota annuale di spese di Segreteria;
- per espulsione motivata ed approvata a maggioranza qualificata dal Consiglio Direttivo della Custodia, nei casi di infrazioni ai principi base della Associazione ricordati nello Statuto (quali ad es. : asindacalità, apartiticità ed apoliticità), nonché per il mancato rispetto dei valori etici di convivenza sociale.
Tali decisioni faranno parte degli argomenti concernenti la relazione annuale del Reggente Generale all’Assemblea